Nell’anno
2007, il ventisei del mese di novembre, presso il Museo Regionale
Agostino Pepoli, alla presenza del notaio Antonio Aldo Piazza, per
iniziativa di un gruppo di associazioni culturali e privati cittadini,
nasce senza scopo di lucro, l’«Associazione Amici del Museo Pepoli», retta
dallo Statuto.
Come recita l’atto costitutivo, «l’Associazione si propone:
a) di affiancare ed aiutare tutte le iniziative del Museo Pepoli
rivolte alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del
museo, prestando la propria opera sia direttamente che indirettamente;
b)di promuovere ed organizzare periodicamente incontri con personalità
della cultura e dell’arte, visite guidate, conferenze di arte, di storia,
ed ogni altra iniziativa finalizzata all’approfondimento ed alla
conoscenza del patrimonio artistico, collaborando altresì ad attività
inerenti ad esposizioni, rassegne e mostre;
c) di promuovere e facilitare la diffusione e la conoscenza dei beni
culturali, ed inoltre gli acquisti, i lasciti, le donazioni e i depositi
di opere d’arte e cimeli, con cui incrementare le collezioni del museo,
nonché prestare ogni opportuna assistenza per le relative pratiche;
d)di collaborare nell’opera di sorveglianza e di custodia, previ
accordi formali e specifici con il Direttore del Museo Pepoli;
e) di promuovere e svolgere iniziative di carattere editoriale e
pubblicistico avvalendosi di ogni forma di comunicazione, volta a
valorizzare e diffondere ad ampio raggio la conoscenza del Museo Pepoli;
f) di promuovere la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio
storico ed artistico del Museo, mediante iniziative culturali (…)
I comparenti determinano in cinque il numero dei componenti del
Consiglio direttivo.
Vengono nominati, per acclamazione, per i primi due anni i signori
Palermo Patera Francesco Alessandro, Precopi Annamaria, Caruso enrico,
Novara Lina Maria Pia, Lombardo Franco esclusivamente in nome proprio,
unitamente alla signora Famà Maria Luisa, membro di diritto, quale
direttore del Museo A. Pepoli, i quali dichiarano di accettare la carica,
e seduta stante, all’unanimità nominano a:
Presidente: Precopi Annamaria
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Vice presidente
Novara Lina Maria Pia». Nel gennaio 2008 è stato nominato segretario il
socio fondatore Antonino Perrera.
Nel corso degli anni l’Associazione è cresciuta in numero di soci: dai
trentatre fondatori si è passati a più di centocinquanta iscritti.
Il consiglio direttivo si è rinnovato nel 2009 e nel 2013 con la
riconferma, nell’anno 2017, dell’attuale composto dalla presidente, Lina
Novara che ne è la legale rappresentante fin dal 2009, da Annamaria
Messina in qualità di vicepresidente, da Michele Giacalone in qualità di
segretario, dai consiglieri Giovanna Cammarasana, Francesca Giacalone,
Giovanni vella, nonché, per statuto, dal direttore del Museo Pepoli, Luigi
Biondo.
Obiettivo costante dell’Associazione è stato quello di perseguire gli
scopi statutari, primo fra tutti di affiancare ed aiutare le iniziative
del Museo Pepoli, rivolte alla valorizzazione del suo patrimonio artistico
e culturale: ha inoltre collaborato con la direzione del Museo nella
realizzazione di mostre ed ha promosso e organizzato incontri con
personalità della cultura e dell’arte, conferenze, seminari ed ogni altra
iniziativa finalizzata all’approfondimento e alla conoscenza del
patrimonio museale e del territorio.
In occasione del centenario dell’inaugurazione del Museo Pepoli,
ricaduto nel 2014, l’Associazione Amici del Museo Pepoli ha condiviso
l’iniziativa di celebrare l’evento e finanziato la mostra documentaria
Museo Pepoli: cento anni di storia 1914-2014, che ha ripercorso le pagine
più significative di un secolo di storia a partire dalla istituzione del
Museo, attraverso lettere, atti amministrativi, fotografie, manifesti,
articoli di giornali, memorie del passato, custodite nell’Archivio Storico
Amministrativo del Museo Pepoli.
Sono stati finanziati restauri di opere conservate nei depositi, che
in seguito agli interventi sono state riesposte nelle sale del Museo: i
busti marmorei dei Padri del Risorgimento, dello scultore vincenzo vela,
nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’unità d’Italia; la
statua in «pietra incarnata» del San Sebastiano, di ignoto scultore
trapanese del secolo XvII, nel 2014; il dipinto raffigurante l’Angelo
custode, di Andrea Carrera (sec. XvII) nel 2016.
Non sono mancate le visite guidate destinate a visitatori giovani e
adulti e altre iniziative culturali rispondenti alle
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